Trasferirsi in una nuova casa porta con sé alcune pratiche necessarie: una di queste è il subentro luce. Può sembrare complicato, ma in realtà le azioni da compiere per attivare una nuova fornitura elettrica sono semplici e veloci.
Un trasloco è anche una buona occasione per puntare alla riduzione dei consumi, sia che si voglia ridurre il proprio impatto sull’ambiente, sia che si voglia risparmiare sulla bolletta.
In questo articolo vedremo:
- cosa si intende per subentro luce
- come attivare una nuova fornitura elettrica
- come ottimizzare i consumi energetici delle nostre lampade per risparmiare
Che cosa è un subentro luce
Il subentro luce è l’operazione necessaria per avere l’energia elettrica all’interno della nostra nuova abitazione. Difatti, quando ci trasferiamo in una nuova casa possiamo trovarci davanti a due casi:
- nel nuovo appartamento è ancora attiva l’utenza del precedente inquilino
- il contatore della nuova abitazione non è più attivo
Nella prima circostanza ci basterà eseguire la voltura, cambiando l’intestatario della bolletta della luce. Nel secondo caso dovremo procedere con il subentro luce e firmare un nuovo contratto per la fornitura dell’energia elettrica.
Come eseguire un subentro luce
Il subentro luce è un’ottima occasione per selezionare l’offerta di fornitura migliore per la luce. Per questo motivo vi sarà utile fare un confronto rapido tra le tutte le proposte dei migliori fornitori presenti sul mercato.
Scelta l’offerta, i passaggi da compiere sono semplici:
- raccogliere i documenti personali necessari
- comunicare i dati per la fornitura energetica
- trasmettere i documenti riguardanti l’immobile per il quale si sottoscrive il nuovo contratto;
- recuperare i dati catastali.
A questo punto possiamo firmare il nuovo contratto di fornitura elettrica. L’intera operazione ha tempi di esecuzione brevi ed entro 7 giorni sarà portata a termine.
Come ottimizzare i consumi energetici per la luce
Trasferirsi in un nuovo immobile può essere la circostanza ideale anche per mettere in pratica una serie di azioni volte al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni.
Possiamo partire dalle azioni più semplici, ovvero cambiare alcuni nostri comportamenti poco sostenibili. Ad esempio, sfruttare il più possibile la luce naturale oppure evitare di accendere la luce delle stanze quando non è strettamente necessario. Se invece vivi in una casa poco luminosa, ti saranno utili questi consigli su come illuminare una casa buia.
Un altro accorgimento può essere l’inserimento di un sistema di domotica in casa. Si tratta di dotarsi di elettrodomestici intelligenti capaci di collegarsi a una linea internet wi-fi per gestirne i consumi da smartphone.
Se quest’ultima azione ti sembra troppo dispendiosa, ci sono due buone notizie:
- Al posto di sostituire tutti i dispositivi elettronici, puoi rendere intelligenti quelli che hai a disposizione. Ti basterà inserire degli adattatori smart alle tue prese per interrompere o attivare il flusso di energia a tuo piacimento.
- Puoi sfruttare i bonus di agevolazione fiscale messi a punto dallo Stato per chi decide di mettere in pratica opere di efficientamento energetico della propria abitazione.
Se l’ultimo punto ti interessa particolarmente, ti consigliamo di consultare di questa pagina del sito di Enea.